Salve,
per me così com’è la moderazione è totalmente da buttare.
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i moderatori non possono in alcun modo essere anche utenti, per l’ovvia ragione che la separazione dei poteri/ruoli è precondizione necessaria affinché questo ruolo possa essere svolto nella maniera più corretta.
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la moderazione non può basarsi su un sistema di delazioni incrociate, poiché A) inefficiente poiché si basa sulla presunzione errata che: gli utenti ne facciano uso tutti nello stesso modo e proporzione B) ingiusta poiché eccessivamente arbitraria (l’utente A segnala 10 volte un utente poiché si sente perseguitato o perché è veemente, mentre l’utente B non segnala neanche i vaffanculo)
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la moderazione deve invece essere “a vista” ovvero esplicita all’interno dei tread stessi, questo perché tutti siano in grado di comprendere il suo funzionamento e per poter così “live” direzionare sui giusti binari discussioni pericolanti.
Tecnicamente l’utente che apparentemente o fattualmente avrebbe violato il regolamento dovrebbe essere chiamato a rendere conto onestamente del proprio atteggiamento, poiché sbagliare è possibile e alle volte involontario, e solo in un secondo momento, una volta accertata la natura illecita del commento, procedere alla sua eventuale cancellazione. Sotto il commento cancellato dovrebbe, come credo su reddit, apparire un avviso affinché sia chiaro a tutti che un commento x è stato eliminato e per quali ragioni. -
le “famose regole che ci siamo dati” sono troppo vaghe e soggette a interpretazioni. non si amano le parolacce (cosa che, parere personale, trovo fuori dai tempi e molto italiana…in siti ben più blasonati a stelle e strisce le parolacce stanno lì e nessuno se ne cura)? benissimo, si metta il filtro che blocca i posto contenenti queste.
Secondariamente, cos’è un offesa? Apparentemente è chiaro, ma la realtà è che chiaramente i confini di questo concetto sono assai più sfumati di quanto si possa credere. Per me il termine x è incredibilmente diffamatorio, per un altro no. E’ dunque inaccettabile che sia l’arbitrio di anonimi riuniti in separata sede a decidere muniti solo del proprio arbitrio cosa sia offensivo, in che misura lo sia e quanto vada sanzionato.
Così è anche per il concetto di aggressione. Per alcuni una battuta è un’aggressione, per altri lo è un reiterare commenti insistentemente, per altri ancora l’essere chiamati in causa e/o interpellati da utenti che si ritengono sgradevoli e così via. -
la moderazione perché il sito possa considerarsi qualcosa di più di un forum amatoriale di amici deve essere gestita da terzi, in pianta stabile e assolutamente non da utenti.
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il cosiddetto ban è uno strumento ingiusto e soprattutto inefficiente. Si cancellano i commenti, non gli utenti. Tanto più che questi potranno sempre tornare con un altro account, dunque a cosa serve?
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una piccola nota personale, trovo paradossale che un utente noto anche “IRL” possa essere minacciato di espulsione per eventuali intemperanze comunicative e invece tollerati troll palesi di ogni genere. Non è questione di “perché loro sì e io no”, ma di cosa si ritiene interessante avere qua, dibattiti anche duri aspri ma vitali o gioviali quanto inani scambi di convenevoli? Insomma scegliere tra un vero spazio para-politico e un gruppo whats’ up di amici.
7/A) rispetto al punto 4, dove finisce il diritto di manifestare il proprio pensiero? Perché è illecito esprimere un giudizio in merito ad un altro utente. Credo sia essenziale definire il più stringentemete possibile quali siano le idee che si celano dietro i troppo generici caratteri con i quali qua si delimita l’accettabile dall’inaccettabile.
Poiché, se è vero come si dice che questa non è la vita vera, ciò deve poter valere anche per gli spazi concessi alla libera espressione del proprio pensiero. Se dunque in ufficio o in famiglia per motivazioni terze non è consigliabile dire tutto ciò che si pensa dovrebbero proprio essere questo tipo di spazi a renderlo più agevole e non il contrario.
La veemenza contro certi temi e/o articoli di alcuni utenti perché dovrebbe essere meno sanzionabile di quella, magari motivata, tra utente e utente?
Riassumendo:
- moderatori terzi e h24 (ci vogliono i soldi? che si trovino, altrimenti si dica che questo è e vuole rimanere un progetto amatoriale
- moderazione a vista, per chiarezza e giustizia
- regole molto più stringenti e argomentate
- premiare la vera automoderazione che non è “autocensura” ma dialogo tra utenti al fine di creare uno spirito di comprensione e rispetto reciproco vero (poiché è assurdo che si preferisca chi dice “io con te non parlo perché non mi piaci”, rispetto al “che cazzo perché rispondi così di merda?”)
- eliminare lo strumento del ban
- marginalizzare la possibiltà di ricorrere alla segnalazione via mail
- chiara riflessione intorno ai limiti del diritto d’espressione senza ogni volta nascondersi dietro lo sterile quanto paraculo “è ma ci sono delle regole, se stai qua le devi rispettare”.
grazie