Il Lab è aperto!

Torniamo al Post


#41

Giustissimo.
Attualmente la gestione della moderazione è impastoiata da una serie di regole basate sul massimo garantismo e che di fatto fanno appello alla creanza e al rispetto reciproco tra gli utenti per il buon funzionamento del sito.
Questo ovviamente permette a chi non ha né creanza né rispetto di approfittarne senza timore di sanzioni, e fa sì che le discussioni sotto agli articoli di politica e sotto a molti degli articoli di attualità si trasformino in qualcosa che difficilmente può attirare commentatori che hanno da dire qualcosa che meriti di essere letto.
Credo che il primo problema della moderazione su hookii sia che manca totalmente la fiducia nell’operato dei moderatori non solo da parte dei commentatori, ma anche e soprattutto da parte di chi gestisce il sito: ricordo una discussione in cui un moderatore venne allo scoperto e raccontò di essere stato ampiamente redarguito sia da IcommentidelPost che da Martina perché, trovandosi a dover decidere da solo, decise di rimuovere un commento che a suo parere avrebbe provocato la nascita di un flame.
Adesso mi pare che le regole siano un po’ cambiate e che la discrezionalità dei moderatori sia stata un po’ aumentata, però secondo me non è certo ancora abbastanza per far sì che i moderatori possano intervenire rapidamente per evitare derive nelle discussioni.
Secondo me andrebbe aumentata di molto la discrezionalità dei moderatori, in fin dei conti si tratta di eliminare, del tutto o in parte, dei commenti che possono avere conseguenze negative per l’andamento delle discussioni, mica di gogne sulla pubblica piazza.
Se poi qualche moderatore esagerasse con la discrezionalità e la trasformasse in arbitrio, chi gestisce il sito non dovrebbe far altro che sospenderlo dalla funzione.
Attualmente chi arriva per la prima volta su hookii spesso chiede “Ma qui non c’è la moderazione?” e questo significa che sta chiedendo ‘ma com’è che permettete a tutti di scrivere tutto e di offendere impunemente?’ oppure che sta chiedendo ‘ma davvero posso scrivere tutto quello che mi pare e offendere impunemente?’ e non è troppo difficile immaginare che tipo di utente sia invogliato a fermarsi sul sito.


#42

Non sono del tutto d’accordo.
E’ vero che ci sono alcuni utenti più prolifici in fatto di segnalazioni (non uno solo, per fortuna), ma secondo me dobbiamo svincolarci dall’obbligo di avere articoli.
Le segnalazioni dei commentatori sono nate perché abbiamo cominciato a trovare articoli interessanti da commentare anche fuori dal Post. Ma non ce lo ordina il dottore: se le segnalazioni diminuiscono, vuol dire che quelle poche che ci sono saranno lette più attentamente.
L’importante è lasciare lo strumento a disposizione, se poi un giorno non c’è niente di interessante, useremo solo quelle del Post.
(sì, sarebbe bello aggiungere una fonte, ma siamo ancora scottati dal tentativo precedente).


#43

Sarebbe qualcosa di diverso però da quello che oggi e da quello che (credevo di aver capito) si volesse essere.


#44

In che senso? Anche oggi non è detto che ci siano sempre segnalazioni.


#45

Non mi sembrava che fosse mai successo. e cmq molti qua considerano hookii non solo un posto per i commenti ma anche aggregatore di notizie. comunque, credo stiamo incartandoci sul nulla.


#46

In qualche modo si può fare… forse la cosa tecnicamente più semplice sarebbe usare discourse per creare i post e importarli su wordrpess dai feed rss, ma si complica la gestione delle segnalazioni e delle immagini associate.

Altrimenti bisogna modificare il plugin attualmente in uso, con diverse possibilità:

  • si aggiunge un campo per l’email senza verificare che sia esistente, se ci sono problemi con la segnalazione e nessuna risposta non si pubblica.
  • si usano le credenziali del lab
  • si usano le credenziali di disqus

Poi personalmente non sono sicuro ne valga la pena. Per le segnalazioni anonime non viene risolto il problema dato che basta poco a creare nuovi account e mail temporanee, e dover contattare chi ha fatto la segnalazione significa più lavoro per gli editor (o no?).


#47

Contattare non è più lavoro per gli editor se viene fatto solo in caso di necessità, anzi lo semplifica perché hai qualcuno a cui fare riferimento per capire che cavolo c’è scritto in un articolo di fuffologia applicata (visto che l’editor non ha mai studiato fuffologia applicata).

Vediamo se ho capito il resto della spiegazione:

  • usare il lab per fare le segnalazioni vorrebbe dire che non siamo su WP direttamente (come adesso) e quindi comporterebbe un importazione con relativo rischio di eventuale perdita o corruzione dei dati.

  • aggiungere un campo email permetterebbe di lasciare la discrezione al segnalatore se vuol essere contattato, potrebbe essere utile, ma all’interno del post creato dove comparirebbe? come le gestiamo?

  • usando le credenziali del Lab, avremmo un rapporto univoco fra credenziali e segnalatore (rimane solo un residuo in caso di frodi e multinick, ma sinceramente dubito che ci siano così tante persone che fanno la fatica di registrarsi al lab sotto mentite spoglie più volte, ed in ogni caso abbiamo un controllo stretto sugli iscritti). E’ facilmente implementabile questa alternativa?

  • usare le credenziali disqus, specialmente se rimanesse il collegamento all’interno del post, sarebbe interessante, anche se disqus è molto/troppo flessibile su questo: gli account vengono cancellati e rifatti e i nomi cambiati in continuazione, insomma personalmente mi piace di meno. L’unico vantaggio che ha rispetto al Lab è che permette di segnalare anche a chi passa una volta ogni tanto e non ha interessi verso hookii… ma sinceramente non so se ritenere o meno la cosa un vantaggio. Quest’ultima è un’opinione personale per cui posso essere smentita.


#48

Se ricordo bene avevamo ipotizzato una cosa del genere (segnalazioni e sistemazione sul Lab, importazione su WordPress per la pubblicazione via RSS) ancora a Lodi e non mi spiacerebbe fare una prova.

Sarebbe anche possibile introdurre il login via twitter o atro (Google, Facebook…), per non disincentivare la partecipazione, e ragionare sull’attuale sistema di accesso.
[e sulla normativa sulla privacy… se c’è qualche esperto in sala mi faccia un fischio] :slight_smile:


#49
  • Più che perdita di dati le immagini verrebbero caricate su discourse, e non penso sia possibile impostarne una come principale dell’articolo ma solo mostrarle all’interno del testo.
    Inoltre al momento non saprei come fare per pianificare le segnalazioni. Ho visto che anche discourse permette di pianificare i post.

  • La mail andrebbe salvata nei metadati del post o in qualche altra tabella del database, e dev’essere mostrata solamente agli editor.

  • Non è una cosa di un’oretta ma nemmeno troppo difficile, sperando non ci siano particolari problemi che in questo momento non mi vengono in mente.

  • Sostanzialmente concordo. È un po’ troppo facile cambiare nome ma più comodo per gli utenti sporadici.


#50

Condivido con @lowresolution che questo sia il punto focale, hocanche provato a sollevare il tema non toccando probabilmente le corde giuste…
Oltre all’automoderazione, c’è anche il fatto che talvolta, se neppure si è guardato l’articolo di cui si parla, si potrebbe evitare di degenerare, per non trasformare tutto in un grande bar.
Non sono però dell’idea, rispetto a quanto dice @bee, che la soluzione passi necessariamente per la moderazione, con più o meno poteri, con più o meno paletti. Il primo motivo è che non possiamo permetterci dei professionisti della moderazione h24, il secondo e non secondario è che ritengo che la strada della “burocratizzazione” (mi si passi il termine) non faccia altro che portare all’incancrenimento delle dispute.
Capisco che sia utopico sperare che le persone si automoderino, ma un certo livello minimo sarebbe auspicabile…


#51

Come ti poni rispetto all’articolo ora in home da rifondazione.it? Lo vogliamo considerare un articolo da una sorgente di robaccia inaffidabile? O sono solo gli estremismi degli altri a essere inaccettabili?

Per quanto mi riguarda sarebbe meglio evitare questo tipo di provocazioni, però, per l’ennesima volta, non si possono considerare provocazioni solo le idee con le quali non siamo d’accordo.


#52

Io non ho neanche letto l’articolo, però l’avremmo pubblicato un articolo da “fratelliditalia.it”? Credo che ci vorrebbe un filo di equilibrio in più nel proporre articoli.

Abbiamo pubblicato diversi articoli della Perina, altrettanto criticati (andando a memora) e una volta gli studi razziali (non ricordo la storia ma sicuro la ricordate)

Personalmente pubblicherei e segnalerei anche un’intervista da Libero… Cercjerei di approfondire magari coon fonti che riportino anche un altro punto di vista, quello sì, nel caso si tratti di un argomento che intuisco possa essere caldo.
Detto ciò io non mi metterei a fare la guerra delle fonti, perchè è una cosa da cui non se ne esce (anche se ad una scorsa veloce trovo abbastamza azzeccata questa lista http://www.butac.it/the-black-list/ ).
Pkù che altro basterebbe un po’ di buonsenso :slight_smile:

Edit: ti rispondo qui perchè mi rifiuto di farlo su disqus :slight_smile:


#53

Come ho sobriamente spiegato qui http://hookii.org/e-litalia-contribuisce-alla-costruzione-della-mafia-in-libia-conversazione-con-nancy-porsia/#comment-3513409569 a me come al solito va bene tutto, ci tengo solamente a evidenziare come l’auspicio di coco di far diventare hookii un sito di estrema sinistra - perché il pd è di di destra, ricordiamolo - sia il vero driver dietro a queste lamentele. Il tema sul tavolo non è la qualità delle segnalazioni, è la qualità delle opinioni.

Io personalmente lascerei le cose come stanno ma darei un taglio deciso alle frigne. Tramite automoderazione, of course.


#54

Nella famosa discussione col chavista (nota bene) dove contestavo Imolaoggi mettevo tra le fonti indesiderabili anche l’Antidiplomatico sito di politica internazionale che dice di essere di sinistra.
Quindi ritengo scontato che i paletti non debbano essere solo da un lato.
Tu mi hai chiesto quali fossero gli articoli impubblicabili e ti ho fatto l’esempio di quattro pezzi che ho ritenuto veramente pessimi senza essere particolarmente connotati politicamente.


#55

Come da discussione con Pinaz


mi chiedo su quale criterio andrebbero decise le fonti. Come dice giustamente @unit , perché rifondazione.it andrebbe bene e imolaoggi.it no? chi lo decide? il butac? altri siti di cacciatori di bufale (attendibili finchè non pestano la proverbiale cacca che smonta tutto il lavoro pregresso)? Perché appogiarsi ad una lista esterna? tanto vale fare una lista pubblica “di hookii.org” che indichi chiaramente quali fonti sono accettabili e quali no.


#56

Come vuoi, ma poi anche la lista hookii sarebbe in gran parte figlia di blacklist altrui, mica uno ha il tempo o la voglia di andare a fare il censimento di tutti i siti spazzatura. Più semplice partire dall’esistente e da lì integrare. O riportare in whitelist un sito se si pensa che l’autore della blacklist abbia commesso un errore.
Ma le fonti sono solo un aspetto del problema, Linkiesta non è un sito spazzatura eppure molti articoli sono veramente superficiali e la segnalazione apparsa oggi, con quella introduzione, pare una trollata solo più raffinata del solito.


#57

Scusate se intervengo, ma qui mi è scattato un codice rosso: caricare le immagini su discourse vuol dire utilizzare spazio server che paghiamo di tasca nostra, quindi sul lungo periodo complesso. Comunque è una cosa OT dal topic qua, quindi non vorrei deviare troppo l’attenzione.


#58

Certo, tenendo conto che quello che propongo(no) chi dice di escludere certi siti è esattamente questo ed è praticamente infattibile, rimarrebbe solo la white-list. Andrebbe quindi chiarito come si forma la white-list. Assemblea? chi versa la quota ha diritto a whitelistare 3 siti? whitelisting a pagamento?

Se non si discute anche l’implementazione di queste liste di gualidá, discutendo dei siti questo-si questo-no si discute della fuffa (liberissimi di farlo, eh, solo una constatazione che questa discussione si arenerá in un nulla di fatto).


#59

A me una black list dei siti palesemente bufala (tipo quella di BUTAC) andrebbe anche bene[*], ma mi chiedo quanto sia utile: non è correre ai ripari prima che il problema si verifichi? Io di gente che prova a proporre Byoblu o roba del genere come segnalazione non ne vedo, a parte il singolo caso di Imolaoggi cos’altro è successo finora?

Criteri politici di selezione delle fonti vanno assolutamente evitati, invece.

Per quanto riguarda il calmare gli animi, a parte la questione moderazione, gli editor non possono semplicemente mettere in fondo alla coda delle segnalazioni gli argomenti troppo flammosi e troppo insistenti? Mi pare che almeno all’inizio si facesse così.

* Con tutto che anche BUTAC non è perfetto: un paio di cose in quella lista non le capisco.


#60

Per me la soluzione più semplice è quella attuale: ci sono persone fisiche che prendono le decisioni, secondo loro giudizio, e gli altri accettano la loro buona fede.
Sbagliano? sì, ma almeno non devo mettere in piedi regole assurde che ci fanno sbagliare lo stesso.
Non sei d’accordo su un caso? Ne discutiamo qui come abbiamo già fatto in passato.
Pensi che le persone non siano adatte? basta trovarne altre più adatte.
Fa tutto schifo? si chiude e lasciamo solo i feed del Post.