Il Lab è aperto!

Moderazione - Il secondo voto


#140

Confesso che ho sempre fatto parecchia fatica a comprendere da dove arrivi la convinzione tanto diffusa che la moderazione di hookii sia meno severa di quella in vigore altrove, o addirittura basata sulla ricerca di presunte età dell’acquario. Basta confrontare una discussione media su hookii con una discussione media in un qualunque altro spazio pubblico per rendersi conto che i comportamenti aggressivi o trasgressivi presenti sulle nostre pagine non si discostano di molto da quelli presenti altrove, per entità e frequenza. Idem per quanto riguarda le incursioni trollesche o per il passaggio ciclico di personaggi borderline dagli atteggiamenti volutamente provocatori od offensivi.Anzi potremmo dire che hookii sia, sotto questo aspetto, una piccola isola felice.
Parliamo spesso del Post, perché è da lì che veniamo. Ebbene tutti noi che veniamo da lì, e che pure eravamo allora gli stessi d’adesso, eravamo sul Post molto più aggressivi e facili all’offesa di quanto non lo siamo oggi. Io per primo, commentassi su hookii come ero solito commentare sul Post, credo mi vergognerei di me stesso - ed ero allora tra i meno fumantini del mucchio.

Qui nessuno ha mai cercato il sol dell’avvenire. Se si sono fatti degli sforzi (talvolta audaci) per cercare di trovare una “via hookiana” alla moderazione, certo non è stato perché si fosse convinti di poter usare un sistema diverso di quello in vigore altrove in nome di chissà quale alterità morale o spirituale. La via hookiiana alla moderazione s’è cercato di metterla in piedi semplicemente perché alternative percorribili non ce n’erano e non ce se sono. E lo si è fatto poggiando su due capisaldi: le risorse umane e pratiche di cui si poteva disporre da un lato; la ricerca di regole condivise dall’altro. Sta tutta lì la differenza tra la moderazione di hookii e quella presente altrove. Qui la moderazione la fanno i commentatori, mentre altrove la fanno moderatori a tempo pieno, che in quello esauriscono il proprio contributo alla vita del sito. E qui le regole si cerca di costruirle in un dibattito pubblico, mentre altrove c’è un capo che decide per tutti, e chi non condivide si adegua o si dilegua.
E il sistema, permettetemi di ripeterlo, funziona. Miracolosamente, funziona. Coi suoi innegabili limiti e con la costante necessità di fare degli aggiustamenti di rotta, questo è certo. Ma funziona. E se ci sono delle zone d’ombra che la moderazione non arriva a coprire, se ci sono comportamenti meritevoli di sanzione o censura che la passano liscia, certo non è perché si faccia moderazione con troppi scrupoli, ma perché si dispone di strumenti e forza lavoro limitati, e quella limitatezza incide pesantemente sull’efficacia della moderazione, malgrado i grandi sforzi di chi si adopera per farla funzionare. Cito a mero titolo di esempio il limite maggiore: una moderazione per turni, che è l’unica che possiamo permetterci, comporta un’enorme dispersione di energie e di lavoro per il solo mantenimento di due elementi essenziali come la continuità operativa e la linearità dei giudizi. E qui potrei aprire una lunga parentesi sulle mie personali preoccupazioni riguardo al combinato disposto (espressione di moda) tra questi limiti di continuità e linearità e la maggiore discrezionalità di giudizio che queste riforme comportano, ma ve la risparmio.


#143

Hookii funziona e ha del miracoloso? Sono d’accordo. Siamo personalmente migliorati? E’ vero. E’ anche probabile che ci importasse di meno se certi thread su post finissero per fare schifo, tanto là eravamo ospiti.

Nondimeno, l’impressione che la moderazione non fosse sufficiente c’era, tant’è vero che abbiamo dibattuto per cambiarla e, vivaddio, l’abbiamo cambiata. A costo di perdite ingenti in termini di utenti, però, con una fatica pazzesca e con poca trasparenza -nei confronti dei membri dell’associazione, prima che degli utenti, i quali, se non si vogliono impegnare per il sito, non possono accampare diritti.

C’è gente che si è presa caterve di insulti con la moderazione che interveniva quando l’articolo e il thread erano abbondantemente spariti dalla prima pagina del sito (ergo quelle pagine non le vedeva più nessuno); io in prima persona, ed è la ragione per cui ho cominciato tutto, mi sono trovato sommerso di sbuffi e reazioni astiose quando mi sono lamentato di insulti non rivolti a me, ma ai gestori del sito. Ho segnalato tante volte e dei risultati e della logica non ci ho capito una mazza, spesso, anche perché nel frattempo ci eravamo impegolati in discussioni da sesso degli angeli su cosa è ammissibile e cosa no, mentre non ci siamo ancora chiesti come mai non banniamo utenti che hanno minacciato di denunciare il sito.

Questo mi ha portato alla convinzione che la moderazione non funzionasse abbastanza bene (meglio o peggio di altri siti importa il giusto). In concreto, e spero che le nuove disposizioni risolvano almeno in parte il problema (io lo credo), una ragione del mancato funzionamento era l’enorme quantità di burocrazia (report segnalazioni, archivi segnalazioni, rotazioni faticose, ecc.), che poi ha generato minor trasparenza, insieme ad altre questioni che col resto si legavano.

A fronte di osservazioni, anche polemiche ma civili su tutto questo insieme di cose, non ho apprezzato e continuo a non apprezzare l’idea del “Non sapete quel che succede qui, lasciateci lavorare”. I retroscena, se non altro come membro dell’associazione, li voglio sapere. Di tutti i problemi creati da Ale, delle minacce di denuncia, di tutta la storia dell’archivio ho saputo a mezza bocca. Poi però ci si lamenta che non reagisco nel modo giusto o che esprimo giudizi ingenerosi. Io sono grato a chiunque si sbatte per questo sito, ma non accetto che critiche.

Quindi quel che ho proposto, e ho avuto in parte soddisfazione, era “moderazione più rapida, meno pensosa, meno discussione, meno concertazione tra i moderatori”. Però per fare questo ho dovuto montare un casino e prendermi parecchi sbuffi infastiditi, e questa parte ce la potevamo risparmiare.

Mi rendo conto che ho finito più che altro per rivangare, ma diciamo che questa è la mia “ricostruzione storica” di tutta questa vicenda.


#144

Queste sono questioni legate a doppio filo ai limiti strutturali di cui parlo. Se c’è un’enorme quantità di burocrazia, è perché la burocrazia è l’unico modo che abbiamo per consentire ai moderatori che entrano in servizio oggi di sapere quel che hanno fatto i loro colleghi di ieri. E se vogliamo equità e uniformità di giudizio, chi arriva oggi deve sapere quel che è successo ieri.

L’associazione è nata a ottobre. Solo da ottobre tu (e io come te, e come chiunque altro) hai grazie al cielo il pieno diritto di reclamare trasparenza su quello che succede, perché prima il sito non era né mio, né tuo, né tanto meno “nostro”: era di Ale, e quel che si dovesse sapere o non sapere riguardo ad archivi, denunce e quant’altro era lui a deciderlo, e nessun altro. Da ottobre c’è l’associazione, e con l’associazione ci sono dei canali sociali attraverso cui ogni socio ha facoltà di fare domande e diritto di ricevere risposte, e chi abbia fatto domande ha fin qui sempre ricevuto le risposte che cercava.
Quel che ti ho detto dal primo momento, e che ribadisco con forza anche adesso, è che non c’era alcuna necessità di montare casini per ottenere delle riforme: sarebbe stato sufficiente avanzare delle proposte, e chi di dovere si sarebbe adoperato per fare in modo che attorno a quelle proposte si sviluppasse un dibattito costruttivo. E questo posso garantirtelo per una semplice ragione: era già successo.

P.S. Io, ad esempio, sono il consigliere con delega al rapporto coi soci. Mi avrebbe fatto immensamente piacere se tu, prima di arrivare a misure estreme, ti fossi rivolto a me per espormi il problema (o a @piero_tasso, che ha compiti simili ai miei) . L’avrei portato in consiglio.


#145

Mi spiace: c’è stato bisogno eccome. Ne ho parlato una volta, ne ho parlato due, ho ripreso la questione a distanza di tempo (quando qualcuno ha insultato le marmotte) e prima è stato un coro di non qui, non così, non ora, non sai.

E questo ha generato parecchio malcontento.


#146

Spiace a me, credimi. Ma l’unico accenno sul Lab alla questione che io abbia visto è arrivato in occasione dell’episodio di cui parli. E in quell’occasione io ho dovuto necessariamente applicare le regole (e prova a metterti nei miei panni per un secondo: che immagine avrei dato di me stesso e del mio ruolo, se avessi consentito a un mio collega in consiglio e al mio compagno di stanza a Lodi di violare le regole del Lab?).
Ma subito dopo, te lo ricordo, ti ho detto “parliamone”.


#147

Io sono contenta di modificare la moderazione in questo senso, ed era una cosa che pensavo da tempo (più sul commento, meno sul commentatore - più libertà d’azione ma senza tralasciare il controllo degli altri mod).
Probabilmente ci saremmo arrivati comunque col tempo, entro la fine dell’anno.
Invece adesso abbiamo ottenuto la stessa cosa in quattro mesi e io ho la nausea e il maldistomaco ogni volta che apro il sito.


#148

Sono abbastanza convinto che andrebbero evitati anche i riferimenti all’infantilismo degli utenti.
O meglio, che si sia espliciti su questo punto, e si lasci a questo punto ai commentatori la scelta di commentare su Hookii (e associarsi all’associazione che guida tale sito), consci dell’opinione che il Presidente dell’associazione ha degli utenti che commentano.
Personalmente sono molto infastidito.


#149

Me ne dispiace moltissimo, in modo molto sincero.

Ma, chiediti perchè ci si sia impiegato 4 mesi… e, la risposta “è tutta colpa di quelli che si sono messi a commentare con l’asterisco” non vale, nel senso che questa è stato il sintomo, e non la causa della lentezza decisionale.


#150

Leggo sopra che la moderazione funziona, perché hookii è meglio di molte pagine Facebook e dei commenti del Fatto.

Vorrei ricordare che, nel decennio passato, nell’internet italiana c’erano community di (decine di) migliaia di utenti, che avevano molto meno dramah e molti più contenuti interessanti. E gli utenti avevano molti meno attestati accademico/professionali di quelli di hookii.

Mi piacerebbe anche che chi dirige questa baracca avesse una certa esperienza di quel tipo di community.


#151

@matyt rileggendo i commenti di @martina precedenti al tuo non scorgo nessun attacco personale nei tuoi confronti. Lei parla in maniera generica, non sta a fare la lista di chi non si sa regolare, mentre tu usi uno dei tratti della sua personalità per colpirla e e renderla insicura. Non l’ho scritto, perché sono consapevole che sia un’impressione molto discutibile, ma ci vedo anche una punta di sessismo in quel “maestrina”.
Tu puoi legittimamente anche averne abbastanza, ma ricorrere a questo tipo di approcci di certo non aiuta.


#152

Cioè, tu ritieni che impiegare quattro mesi per prendere una enorme discussione sul tema, farne una sintesi, fare gli studi di fattibilità incrociati delle varie ipotesi di riforma, stilare le bozze di modifica dei regolamenti, compilare i quesiti e mettere ai voti, mentre con l’altra mano si manda avanti il sito, e con l’altra mano ancora ci si guadagna da vivere da un’altra parte, sia “lentezza decisionale”?


#153

Interpretavo le parole di Martina, sinceramente, che in questa frase:

Mi pareva si lamentasse della lentezza decisionale.

Se sbaglio, mi scuso.


#154

No, in realtà Martina stava dicendo l’opposto: ci saremmo arrivati comunque con più calma, ci siamo arrivati in soli quattro mesi, ma la cosa ha avuto un prezzo.


#155

Allora ho capito fischi per fiaschi, credevo si riferisse alla fine dell’anno 2016, quindi mi scuso.


#156

Simona, ho ragioni ottime per pensare che quello sia stato un attacco personale nei miei confronti, visto che in più sedi, pubbliche e private, si è fatta menzione alla mia supposta immaturità.
Son talmente convinto di questa cosa che son certo che se dovessi propormi per un ruolo di assistenza (magari, tornare a fare il mod) verrei rifiutato, proprio in virtù di questo.
Potevo evitare, forse, ma la mia sensazione è stata proprio questa, ed è una situazione che non mi è accettabile.
O meglio, mi è perfettamente accettabile, basta essere espliciti, e permettermi quindi di prendere le mie decisioni (tipo, ad esempio, rimanere non associato, oppure tornare a commentare sul post, circostanza alla quale qualcuno ha manifestato apprezzamento)
E, nessun sessismo, avrei reagito in questo modo anche se, chessò, Pinaz avesse detto cose simili.


#157

Il dubbio che mi viene è che il tema moderazione sia usato come clava per risolvere questioni che c’entrano poco o nulla con la stessa. Se la moderazione deve servire a garantire la qualità di quanto viene pubblicato sul sito e, allo stesso tempo, garantire alla comunità di stare in piedi allora qualcosa non sta funzionando. La discussione sulla moderazione, per come è stata portata avanti, sta contribuendo alla disgregazione della comunità più delle supposte inefficienze della moderazione stessa. Mi pare ci sia un problema di metodo e di approccio da parte di alcuni. Se questa discussione ha portato ad un allontanamento di utenti allora veramente qualcosa non funziona.


#158

Ecco a cosa serve la laurea in filosofia, sei riuscito a mettere in 6 righe quello che volevo dire da un po’ ma non sapevo come.

Qui si continua a parlare di “bannare i troll” e di “moderazione lenta”, ingigantendo il problema dei disturbatori vaganti: su questo sito hanno una vita generalmente breve, e se la gente non ci giocasse durerebbero ancor meno. Piuttosto, non c’è un’idea condivisa di quali siano i comportamenti accettabili sul sito da parte dell’utenza regolare.

E proprio per questo mi meravigliano alcuni che invocano “pugno duro”, senza apparentemente rendersi conto che il pugno duro ad oggi potrebbe finire per essere applicato su di loro da quelli che la pensano all’opposto di loro.


#159

Sono d’accordo su tutta la linea. E devo dire che anche a me stupisce che non ci si accorga di questo:

Più in generale mi pare che la moderazione vada vista in un’ottica globale di gestione della comunità. Le singole norme servono a poco se non sono funzionali alla preservazione della comunità. Se poi la discussione porta allo sfaldamento della comunità allora è inutile anche stare a parlare di moderazione, perchè il suo scopo primario è già fallito. Io avrei una mia modest proposal sul tema:
abbiamo appena votato nuove norme, che richiederanno tempo per essere valutate nella loro efficacia. Propongo una moratoria di qualche mese sul tema. Non parliamone più per un po’ e tra qualche mese si presenterà un rapporto sullo stato della moderazione alla luce dei cambiamenti appena votati. Mi sembra un modo per contenere i danni, visto che la discussione sta avendo esiti secondo me assai negativi.


#160

N.B.
In questo thread si era sviluppata una lunga discussione, prevalentemente in OT.
Ho tentato di fare ordine spostando i commenti OT in una discussione apposita. E’ nella sezione “associazione”, visti i temi trattati, ma è visibile anche ai non associati.


#161

(rispondendo anche a Clunk)

A me pare palese che molta gente più che altro vorrebbe che la moderazione intervenisse quando le gira su questioni totalmente avulse della moderazione così com’è formalizzata. In pratica si decide la gente “è un troll” così, a sentimento, e si vorrebbe ciò venisse considerato palese e si operasse al riguardo.

Ma non può certo succedere. Non solo perché è ingiusto (mi pare ovvio lo sia, fintanto ci consideriamo un sito “aperto”) ma perché sia un sito formale, dove non c’è il capoccia che decide lui. Una cosa del genere dovrebbe essere formalizzata per essere considerata un’opzione immaginabile, anzi, nel caso contrario finisce che si ride tutti e il propositore s’incazza.