Il Lab è aperto!

Moderazione - Il secondo voto


#64

In realtà non chiedo affatto la gogna dei commenti, chiedo una lista degli utenti sanzionati (o meglio, mi piacerebbe che si votasse…) perchè ritengo che, anzi, aiuterebbe a recuperare quello “spirito di hookii” di cui si parla, mostrando innanzitutto come si commenta, e in seconda istanza che si tiene al “commentare bene” tanto da sanzionare chi non lo fa.

Però, se non siamo responsabili delle nostre azioni (e il consiglio direttivo è talmente convinto di ciò da impedire una votazione per questa ragione, e non lo dico io, ma il presidente dell’associazione) questi son discorsi che lasciano purtroppo il tempo che trovano.

Però diciamolo, in modo esplicito.
“Non siete capaci di scegliere per voi stessi, quindi ci riserviamo il diritto di non farvi scegliere”
Per me va benissimo eh, basta saperlo.


#66

Ribadendo che sono contrario all’albo della vergogna principalmente perchè lo ritengo inutile e dispendioso di risorse, ritengo anche che un po’ di demitizzazione di tutto quello che riguarda il sito a partire dalla moderazione sarebbe utile al sito nel suo complesso. Mi sono preso un cartellino, mi ci faccio una risata e continuo con la mia vita IRL e nel sito. E’ un pubblico ludibrio solo se si ritiene un cartellino possibile oggetto di ludibrio o qualcosa di cui vergognarsi, cosa che francamente trovo surreale. E’ un cartellino su un sito di chiacchiere che non si caga nessuno, dai su manteniamo i piedi per terra.


#69

Ma vedi, lo scopo della gogna è di per se educativo: una pubblica e umiliante esposizione delle sanzioni perché il resto del popolo capisca che infrangere la legge ha delle conseguenze. In questo io vedo una perfetta analogia con questa proposta. Ma anche lasciando da parte questi problemi, io, come consigliere, non me la sento, in buona fede, di dire che una simile misura è coerente col nostro mandato (vale a dire con lo spirito di hookii). Su questo possiamo dissentire, ma non ho visto grandi argomenti in proposito né nella lunga discussione, né questa sera.

Passando al secondo punto, attribuirci la tesi “Non siete capaci di scegliere per voi stessi, quindi ci riserviamo il diritto di non farvi scegliere” è quantomeno molto ingeneroso. Come ho avuto modo di dire più sopra, non ho chiesto di espungere alcune proposte alle quali pure ero e sono fortemente avverso, e, come me, sono sicuro altri consiglieri. Oggi trovo quelle proposte approvate e farò in modo che vengano inserite nel regolamento con un atto che, in pratica, è il mio libero voto in consiglio. Vale a dire: io voterò a favore di due misure a cui sono contrario perché ho rispetto delle decisioni prese in questo thread e di quel voto me ne assumerò la responsabilità. Mi spiace che mi si dica che decido per gli altri.

Le proposte che sono state espunte le abbiamo (all’unanimità) valutate non idonee per motivi di fattibilità o coerenza con il nostro mandato. Sono disposto a spiegare ancora e ancora la mia decisione da consigliere, ma ti prego di credermi quando ti dico che in questo non ha influito neppure in minima parte la volontà di limitare la partecipazione degli utenti e meno che mai dei soci di hookii.


Scelta dei temi da sottoporre a consultazione e processi decisionali
Scelta dei temi da sottoporre a consultazione e processi decisionali
#80

Sono assolutamente d’accordo con te, però a questo punto mi chiedo quale sia la motivazione… se il pessimismo, lo spirito di hookii, o il nostro essere bambocci.


#81

sono d’accordo a metà.
lo sono sul fatto che un cartellino è un cartellino.
tuttavia, non credo che l’elenco pubblico non inasprisca gli animi di più, in certe situazioni.
quindi, per me, cartellino sì, ma non pubblico.

ma smettiamo di parlare di questo, visto che nemmeno tu sei d’accordo :slight_smile:


#82

Ma se dicono chiaramente, in testa a questo post, che non ci sarebbero le persone necessarie a realizzare una moderazione stile Alan Cowan: quindi è irrealizzabile per questioni logistiche, e quindi l’altra motivazione (quella politica) secondo me non è da prendere in considerazione (se non si può fare non si può fare, indipendentemente dal fatto di volerlo fare o meno).
Quanto alla maturità o meno della community, io ho sempre detto che preferisco mille volte essere sbacchettata da un moderatore se ‘smarrono’ piuttosto che essere insultata dal primo can che passa: i ‘paletti’ sono necessari, ma non per questo io mi sento come una bambina dell’asilo, semplicemente so che la presenza di paletti rende molto più vivibile un ambiente e rende più facile e piacevole partecipare alle discussioni.


#83

La motivazione è stata indicata nel post che stiamo commentando: questo consiglio non ritiene nello spirito di hookii mettere i propri utenti nella condizione di vedersi pubblicamente sanzionati.
Quanto all’essere bambocci, nessuno ha parlato di bambocci. Si è parlato di “non essere tutti sufficientemente maturi”, che mi pare anche questo un fatto difficilmente contestabile, perché se fossimo tutti sempre sufficientemente maturi non ci sarebbe neppure bisogno di un servizio di moderazione, e dunque delle regole, e dunque di questo dibattito.
Quanto al pessimismo in corpo, quello è uno strumento, non una motivazione.


#85

Bee, è evidente tu stia pensando alla moderazione a la Alan Cowan, io però mi riferisco alle sanzioni palesi, per le quali la motivazione è solo “politica”.

E, non colgo come la seconda parte del commento si leghi a quello che ho tentato di sostenere


#86

A dire il vero, anche se tutti fossimo sufficientemente maturi ci vorrebbe il servizio di moderazione, ché tutti abbiamo bisogno di ‘paletti’ per commentare al meglio, me ne sono accorta quando ho iniziato a partecipare al lab: il sapere di essere in un ‘luogo’ moderato mi ha incoraggiata ad esprimere le mie opinioni nel modo più rispettoso possibile, e il piacere di interagire in un ambiente in cui non rischiavo di ricevere insulti mi ha aiutata a cercare al massimo grado di evitare a mia volta insulti, sia pure involontari.


#87

Hai ragione, ho risposto pensando che stessimo entrambi parlando della moderazione a la Alan Cowan, errore mio, scusa.
Per la seconda parte, evidentemente non sono riuscita a spiegarmi, quello che volevo dire è che in una community ci vuole qualcuno che dirige e che si prende l’onore e l’onere delle decisioni e che quindi è in una posizione di autorità rispetto agli utenti, e questo perché un sito non è e non può essere una democrazia.


#88

L’automoderazione è quella cosa che finisce dove comincia il proprio ego.
Lo dico senza offesa o riferimento a qualcuno di specifico, ma ultimamente ho molto da fare e poco tempo per cazzeggiare, ma quando passo e trovo tizio la sfanculare Caio… E quando sono sempre tizio e Caio, Caio e tizio… E quando volano stracci per un articolo sui gelati, un articolo di sport ed uno sulla letteratura uzbeka, sempre con tizio o Caio… Beh, un po’ ti cadono le braccia, perchè in tutta onestà non capisci cosa spinga le persone a fissarsi in quel modo.
Forse, se invece che discutere su veti, votazioni, sanzioni, cartellini e cazzi a mazzo ci facessimo un po’ una sacrosanta camomilla e un esame onesto di autocoscienza faremmo qualche passo avanti…


#100

3 messaggi sono stati fusi in un argomento esistente: Scelta dei temi da sottoporre a consultazione e processi decisionali


#115

Infatti nessuno ha mai seriamente discusso questa proposta così come è, ovvero nessuno ha mai proposto di fare la lavagna dei cattivi. Nessuno che sia stato preso sul serio, almeno. Piuttosto, quel che io ho chiesto fin dall’inizio era che fosse possibile stabilire dei precedenti tanto per regolarsi. Cosa che si ottiene anche flaggando i commenti, e ho già avuto modo di dire che è un peccato che questa proposta sia stata vetata.
Così come ritengo che non abbia senso, in un lab che in ogni caso è ad accesso limitato, e volendo anche a viibilità limitata, non poter accennare a casi concreti. Ma questo ce lo siamo detto (non con te, con tutti) tante volte.


#128

La famosa campagna elettorale dopo la chiusura delle votazioni.


#129

Il punto era “se avete domande o osservazioni in topic riguardo ai quesiti commentate pure”.


#131

Ritenevo il tema dei veti in topic alla consultazione, anche se non nel merito dei quesiti. Comunque fate come vi pare, io scendo qui.


#135

Mi limito a due parole. Prima di tutto volevo ringraziare il consiglio direttivo per l’impegno profuso in questo periodo. Secondo, vorrei dire che, per come si è sviluppata la discussione, comprendo bene anche le defezioni. Per quanto riguarda il tema della moderazione dirò una cosa non particolarmente condivisa. Secondo me funziona, e anche bene. Gli interventi dei moderatori sono piuttosto celeri e puntuali. Personalmente non vedo grosse necessità di sconvolgere il sistema attuale. Per quanto mi riguarda credo che troll palesi e parole grosse non siano particolarmente dannosi per la comunità. Si sopravvive e si va avanti, si interviene quando necessario. Trovo che alcuni comportamente osservati nell’ultimo periodo, per quanto non direttamente sanzionabili, siano di per sè assai più pericolosi. In generale, se toccasse a me decidere, preferirei sanzionare i frequenti attacchi e al consiglio direttivo e al gruppo dei moderatori. Trovo che siano pratiche assai più dannose per la vità della comunità del passaggio di qualche troll.


#136

Vedo che le votazioni sono chiuse. Siccome si tratta di miglioramenti concreti e poiché la situazione è già migliorata, penso che la moderazione migliorerà ancora di qui a poco. Ciò detto, farei notare a valle che c’è qualcosa, nella concezione del “commentare senza pre-moderazione”, che secondo me è un po’ sfuggito di mano.

Hookii nasce da un’esigenza molto semplice: evitare la premoderazione, e NIENT’ALTRO. Finché non eravamo pre-moderati, in calce al Post ci stavamo benissimo. La community del Post però era moderata eccome, anche più strettamente che in calce ad altri quotidiani online. La cosa non era particolarmente fastidiosa, se non per certi troll/maleducati che collezionavano ban e ritornavano.

Nel fondare Hookii, invece, ci siamo progressivamente convinti che questo sito doveva diventare la nuova età dell’Aquario della democrazia: tutti civili, tutti auto-moderati, tutti concordi. E nel tener fede a questo principio utopistico ci siamo incartati a creare un sistema che tenesse insieme completa libertà e immacolato decoro. Con risultati anche sorprendentemente positivi, ma con una gran fatica, sia da parte dei gestori del sito sia da parte della pazienza di tanti commentatori. E troppi tra quelli bravi se ne sono andati mentre si dibatteva cavillosamente sui comportamenti di gente che aveva nei fatti insultato, deriso o stalkerato mezza comunità.

Lasciamo perdere quindi l’Età dell’Aquario e moderiamo senza pietà, come in tutti i forum di questo mondo. In questo senso, Rhesus Monkey ha pienamente ragione. Adesso abbiamo strumenti nuovi, usiamoli bene, senza troppi scrupoli e preoccupiamoci meno di alati principi che poi devono dirimere questioni del tipo “Se sia honestum vel utile ricoprire di improperi chi gestisce il sito”.


#138

Per far questo servirebbero dei moderatori esterni. Mi spiace dirlo, ma molto di tutto sto casino è dovuto al fatto che si è diventati amici IRL, ed è difficile dire ad un amico “datte na calmata”


#139

Hai perfettamente ragione sul fatto che bisognerebbe dire a qualche amico di darsi una calmata, peccato che non sono gli amici a cui pensi tu. Io solo qui ho chiesto 5 volte di non scadere nel personale, ma a quanto pare non si riesce a non insultare il prossimo.